CAMERA ARBITRALE

L’arbitrato è un metodo alternativo di risoluzione delle controversie per risolvere liti in materia civile e commerciale mediante l’affidamento di un apposito incarico a un soggetto terzo rispetto alla controversia, detto arbitro, o a più soggetti terzi, che formano il cosiddetto collegio arbitrale (normalmente formato da tre arbitri, di cui due scelti da ciascuna delle parti e il terzo nominato da una persona al di sopra delle parti, quale, per esempio, il Presidente di un Tribunale), i quali giudicano la controversia e producono una loro pronuncia, detta lodo arbitrale, che contiene la soluzione del caso ritenuta più appropriata.

L’istituto dell’arbitrato è previsto dal Codice di Procedura Civile (libro IV, titolo VIII, artt. 806-840). È fatto divieto di ricorrere all’arbitrato per materie relative al diritto di famiglia e per quelle “che non possono formare oggetto di transazione”; in pratica, l’unico vero limite posto all’arbitrato è costituito dall’indisponibilità del diritto e quindi dalla mancanza di capacità negoziale sullo stesso.

La scelta di affidare la risoluzione della controversia ad un arbitro unico ed eventualmente ad un collegio arbitrale può essere fatta dalle parti direttamente alla redazione del contratto con l’inserimento di una apposita clausola compromissoria o, successivamente dopo l’insorgere della controversia, con la sottoscrizione di un apposito accordo, il compromesso arbitrale.

Organizzazione e gestione di un nuovo servizio

Ferma restando la convinzione di un buon futuro per l’attività di mediazione, in ossequio a quanto previsto dalla delibera dell’assemblea dei soci del 17 maggio 2014, la strategia aziendale intende diversificare e potenziare attività, anche in altri ambiti della risoluzione extragiudiziale delle controversie, svolte attraverso i soci e a favore dell’utenza, nel pieno rispetto dei requisiti di indipendenza e neutralità che da sempre contraddistinguono l’operare sociale.

In particolare il Consiglio di amministrazione ha:

  1. individuato i soci formati disponibili a svolgere funzioni arbitrali;
  2. costituito un elenco dei soci arbitri con indicazioni delle specializzazioni;
  3. reso pubblico l’elenco e la sue principali destinazioni alla segnalazione di arbitri indipendenti disponibili ad assumere incarichi in procedure di arbitrato nonché di implementazione e gestione di una propria camera arbitrale;
  4. ha implementato una propria camera arbitrale.

MANIFESTAZIONE DI INTERESSE ALL’IMMISSIONE NEGLI ELENCHI DEI SOGGETTI INTERESSATI ALLO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITÀ DI ARBITRO

REGOLAMENTO

TARIFFE

ELENCO ARBITRI

  • BACCARINI NICOLA MARIA – dottore commercialista
  • BASAGLIA ALBERTO – avvocato
  • BURATTI ILDE – dottore commercialista
  • CAIVANO GIOVANNI - odontoiatra legale e forense
  • CALDAROLA MASSIMO - avvocato
  • CAMPOREALE BARBARA – dottore commercialista
  • CARNEVALI MASCIA – avvocato
  • D’ANGELO GIANCARLO – sociologo, consulente in logiche
  • DENTE DANIELA – dottore commercialista
  • DE SIMONE STEFANO – odontoiatra legale e forense
  • DI BENEDETTO MAURIZIO - odontoiatra legale e forense
  • GEMIGNANI DANIELA RITA ANDREINA - odontoiatra legale e forense
  • GENTILE MARIA CHIARA – avvocato
  • GUASTAMACCHIA DOMENICO – notaio
  • LAMACCHIA LUIGI – dottore commercialista
  • LAURENZI PAOLO - dottore commercialista
  • LOMBARDI LISA - dottore commercialista
  • MARIANI COSTANZA - dottore commercialista
  • MARINARO MARCO – avvocato, docente universitario
  • MARTINI ALESSANDRO – avvocato
  • MILANESI STEFANIA - dottore commercialista
  • PAPI BARBARA – avvocato
  • PAPI BENEDETTA – avvocato
  • PELLEGRINO GIOVANNI – avvocato
  • RINI MARIA SOFIA – odontoiatra, docente universitario
  • SASSI MARIA LUISA – Laurea in giurisprudenza
  • STEFANI CORRADO - odontoiatra
  • ZENATO ANGELICA - odontoiatra legale e forense